I drammi della vita

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marImmagina che la vita sia un film e tu sia un attore del film della tua vita.  Che ruolo sceglieresti come attore? Quello della vittima, del depresso, dello sfigato o… vorresti il ruolo del supereroe?

Lo so! Vorresti quello del supereroe pieno di gioia, di umorismo, gentile, amorevole, che aiuta gli altri, bello come il sole, ricco e brillante. Vero???

Allora perché non scegli quel ruolo?

Oh, la fai facile tu Alessandra. (sento i tui pensieri) Io non posso scegliere il ruolo. Sono nato in una famiglia così e così, ho studiato così e così, faccio un lavoro così, sono divorziato e devo pagare gli alimenti, sono un nuovo povero, non ho tempo per me, sono pieno di problemi, nessuno mi rispetta, c’è la crisi… La vita è dura altro che supereroe!

Sai cosa ti dico? Che i drammi della vita sono solo RUOLI che tu hai imparato a memoria nel copione del film che stai vivendo. Le emozioni negative non sono reali. nessuna emozione è reale, in verità. Sono solo invenzioni della mente ABITUATA a recitare un ruolo che comporta il provare certe emozioni per calarti bene nella parte! Magari il copione del tuo film prevede che tu ti arrabbi per cose da poco.  Quando qualcosa va diversamente da come vorresti batti i pugni, alzi la voce, o scagli oggetti per terra. O forse il tuo copione prevede che tu sia dimesso, in disparte, un pò depresso, uno che non si esprime… Quando qualcosa non va come vorresti ti chiudi in te stesso e piangi, inondato di tristezza. O magari il copione prevede che tu incarni il ruolo della persona sfortunata, a cui va tutto male, che ritiene inutile l’impegno per una vita migliore,  che nessuno rispetta…

A forza di recitare quei ruoli sono diventati chi-sei-tu. Ma quel ruolo non è reale.  E’ giusto un film! nel film gli attori recitano calandosi nel personaggio, ma quando il film è finito quel personaggio non esiste più!

Il ruolo che incarni è una creazione della mente, che basa il suo pensiero incessante sul passato. La mente “inventa” il presente e reagisce agli ostacoli della vita basandosi su ciò che conosce.

Quando la vita ti presenta conti salati (incidenti, fallimenti, separazioni, litigi, malattie…) tu come li interpreti?

Che significato gli dai?

E’ tua la scelta.

Prendi 4 persone a cui è successo un incidente grave in cui hanno perso gli arti inferiori.

Uno  si rinchiude in casa, fa la spola fra casa e ospedale, si riempie di medicine, sta a giornate alla tv e ha la sindrome del povero me.

Un altro decide di gareggiare alle olimpiadi con gli arti artificiali.

Un altro va nelle scuole ad informare i ragazzi sulla sicurezza stradale e ne fa il suo scopo di vita

Il quarto si uccide

NON E’ MAI ciò che capita a decidere il tuo destino, ma è il significato che tu dai a ciò che capita.

E’ l’ora di alzare gli standard. Di pretendere di più da te stesso, cominciando a dare un significato diverso agli eventi negativi che ti capitano.

E poi, cambia i ruoli. Identifica il ruolo di attore che NON VUOI PIU’ RECITARE per studiarne uno nuovo.

Potresti pensare: “Oh ma è dura! Ricominciare a studiare è durissima! Devo studiare la parte del supereroe, ripetere milioni di volte che sono gioia, amore, gratitudine, in grado di fare qualunque cosa desideri davvero, che me lo merito e ne sono degno…. Ce la farò?”

Sì, se cominci adesso.

Scegli il ruolo e studia la parte. E se fosse divertente?

 

 

 

 

 

 

 

3 risposte

  1. Rita

    Grazie e’ vero, questi sono ruoli…..basta, cambiamo, cambio! voglio cambiare!!!!

  2. graziachini

    grazie fin da adesso ma il mio desiderio è quello di incontrare l anima gemella

  3. Nicoletta

    Ho lasciato da tempo quel ruolo, non mi apparteneva come indole. I drammi sono tali perchè uno, come dici tu, si focalizza sui mali che la vita e la stessa esistenza ci pongono davanti. Non elenco il mio pregresso ne tutto quello che fino a tempo fa portavo sulle spalle, ho chiuso e riaperto un altro capitolo. Raggiungere la consapevolezza che anch’io SONO è stato un duro lavoro su me stessa…ce l’ho fatta! Lo volevo e ce l’ho fatta. Ringrazio ogni giorno per tutto quello che ho e per i piccoli traguardi che raggiungo, per il bene che ricevo dall’Alto Supremo per me e la mia famiglia.. e se qualcosa risulta negativo son consapevole che è il segnale giusto per cambiar rotta. Grazie di cuore per ciò che scrivi e che metti a disposizione, per me rimane la conferma di quello in cui credo e che mi accompagna da sempre. Un abbraccio 🙂

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