Eccoci all’arrivo nel Riad a Marrakech! Siamo 17 anime che non si erano mai conosciute prima, riunite insieme con un unico intento: lasciare le zavorre nel deserto e tornare alleggerite, pronte a MANIFESTARE la vita dei propri sogni.
CI SIAMO RIUSCITE? (te lo dico dopo)
Per chi non lo sa: I RIAD sono ville dentro la medina (città vecchia, dentro le mura) che appartenevano a persone facoltose, in seguito ristrutturate come hotel.
Dopo cena, nel riad, abbiamo fatto un giro di presentazione e alleggerito subito l’atmosfera dei “non so”, “sarò accettata?” “sarò all’altezza delle altre?” Tutte le paure, i condizionamenti e i giudizi si concentravano in quel primo incontro……
In un lampo di comprensione, quel famoso AH! che si pronuncia quando ci si sente sollevati, tutte abbiamo capito che il GIUDIZIO era morto, da subito. Nessun giudizio… che senso di libertà! Si poteva parlare, esprimerci, che meraviglia! Tatiana ha subito parlato delle sue simpatiche antenate-streghe, che allontanano e sottomettono gli uomini, e mano a mano tutte le altre donne hanno accennato al motivo del loro viaggio/scoperta nel confronto col deserto e con noi altre donne/specchio.
La mattina dopo, partenza per il deserto. La nostra guida, Abdul (ribattezzato ADBUL da Giulia, e in seguito red bull) era un vero angelo… provvedeva ai nostri bisogni come ad esempio toilette, acqua da bere, soste per pranzo in posti fantastici, té alla menta…. Che meraviglia avere degli uomini al nostro servizio! (poche di noi erano abituate a uomini gentili, disponibili e servizievoli!)
IL DESERTO
Un paesaggio che sa di infinito, di puro e di immenso. Luna, sole e sabbia. Albe e tramonti da urlo. Terra e cielo. E noi anime libere scopriamo la gioia di essere noi stesse e VEDIAMO finalmente la nostra bellezza, il deserto ce la mostra.
Spogliarsi del superfluo, permettersi di mettere l’anima a nudo è un privilegio che solo il deserto sa dare. Dalle parole di Isabella Rosa, poetessa, partecipante al viaggio dell’anno scorso:
La mia anima si libera tra l’immenso infinito, lá dove l’orizzonte non è una linea, ma morbide curve che con la loro sinuosità descrivono una bellezza femminile.
La mia bellezza.
Un silenzio che sembra musica , una musica che sa di presenza . Io sono qui.
Qui dove dovevo essere.
Qui dove ho faticato per arrivare attraverso i “si” i “no” i “non so” e i condizionamenti.
Qui dove il respiro si amalgama tra sudore e sabbia, una sabbia dorata che mi veste dell’abito più prezioso che io abbia mai indossato.
Oltre la duna un campo di tende allestite con amore e accoglienza.
Oltre le dune anime pure stanno riposando , scrivendo, meditando, conversando, respirando e amando la loro essenza.
Ancora più in là un replicare di orizzonti, amorevoli dune in movimento.
Dune e donna che bella risonanza.
In questo mio Qui e Ora stringo le mani al petto, faccio un inchino al Creato e mi regalo un grazie per essermi meritata tanto amore ❤️
Maria Rosa e la biodanza
La biodanza è una danza libera, con musiche di diverso tipo, con un tema. Ad esempio, si danza la gioia dell’essere, la condivisione dei cuori in coppia, guardandosi profondamente negli occhi, la consolazione della propria bambina interiore, la forza interiore… Ogni tema, un’emozione, un vissuto che emerge. La musica e il tema evocano sensazioni ed emozioni nascoste. Lavora e scava nell’inconscio, sanando ferite profonde.
Sulle dune la nostra biodanza diventava a dir poco magica. Mattina e sera danzavamo nelle valli sabbiose del deserto oppure sui tappeti della grande tenda berbera. La vigilia di luna piena abbiamo affondato i piedi in quella morbida sabbia al chiaro di luna, e al suono di una dolce musica abbiamo scritto e ballato i nostri desideri. La biodanza dà una voce potente all’anima e ha bisogno di SILENZIO. Ogni musica è in sintonia col linguaggio del deserto e cioè fare un vuoto nella mente per far emergere il canto dell’anima attraverso movimenti liberi e consapevoli.
Maria Rosa è facilitatrice di biodanza e comprende di cosa le persone hanno bisogno. Ogni brano musicale è stato preparato da lei con cura attraverso il collegamento della sua anima con quella delle partecipanti: è una vera e propria canalizzazione. Maria Rosa è stata ISPIRATA nella preparazione del lavoro! A chi non riesce al primo colpo ad esprimere la sua forza o la sua bellezza, Maria Rosa tende una mano per farle sprigionare le risorse. Ha trasformato la danza di Serenella, una sorella del gruppo, in una vera danza di Maestà, suscitando emozioni e lacrime di gioia infinite. (racconto più avanti)
Alessandra (io)
Mi hanno definito “bambina”. La bambina interiore triste e sola che sono stata in passato non c’è più. Ora gioco, mi diverto, mi permetto di essere quella che sono. Ho ISTIGATO le persone a cantare insieme a me nel lungo viaggio in auto, nel deserto e perfino nel souk! Carla mi appoggiava e insieme trascinavamo le altre in sfrenati “balli del qua qua”, “Piccolo grande amore” e “siamo i Watussi”, suscitando l’ilarità dei passanti.
Ho ballato al suono dei tamburi intorno al fuoco berbero e intorno al tavolo l’ultimo giorno di deserto. Poi ho ascoltato tanto. Tante storie, tante persone che hanno arricchito la mia vita e da cui traggo spunto per essere sempre migliore. Ciò che mi manca lo hanno le altre e io mi permetto di prenderlo! Vi amo donne meravigliose che avete percorso un tratto del mio cammino!
Alloggio, cibo e cura
Non ho parole adatte a ringraziare lo staff che ha permesso il nostro soggiorno nel deserto. Le tende erano comode quasi come suites imperiali, il BAGNO (che l’anno scorso non avevamo) corredato di specchio e lavandino (un vero lusso sfrenato nel deserto), la sala da pranzo interna piena di tappeti e quadri locali, le due tende esterne per lavorare con a terra tappeti berberi, materassi, coperte e cuscini, comodissime.
Durante il viaggio da/verso il deserto Abdul, la guida responsabile dello staff, ci riforniva di acqua da bere e assecondava i nostri bisogni di toilette, di cambi di auto, e quant’altro. Ci ha permesso di scoprire posti inesplorati, come l’oasi fiorita di suo fratello dove abbiamo pranzato all’andata, la casbah del ritorno col ristorante in terrazza, un luogo da mille e una notte.
Il cibo era ottimo, abbondante, sano! Insalate marocchine, cous cous di verdure (foto), frittate berbere, spremute di arancia e focaccine calde al mattino… per non parlare delle meravigliose merende!
Tè alla menta, caffè, biscotti e arachidi da 4 a 5 volte al giorno!!!!!
La luna
La vigilia di luna piena, il pomeriggio verso le 17, nel viaggio verso il deserto qualcuno ha scattato questa foto a destra. Non è la luna, è una luce nella fotografia, ma la ritengo semplice MAGIA di buon auspicio, per noi e per tutti voi che ci leggete.
Abbiamo espresso i nostri desideri nella calda notte del 29 aprile, sulla duna più alta a contatto con l’energia lunare. Eravamo tutte luminose, avvolte dalla tenue luce che assorbe le ombre e ci mostra le possibilità anche nel buio. Raccolte in silenzio abbiamo pensato a tutti voi. Che tutti tutti tutti possiate realizzare i vostri sogni, trasformare la vostra vita in infinitamente felice e piena d’amore, al di là dei limiti e dei problemi attuali che sentite.
La storia di Serenella
Dal primo giorno Serenella rimaneva in disparte. Sempre gentile, quasi ossequiosa, anteponeva i bisogni delle altre ai suoi. A un certo punto non ce l’ha più fatta ed ha chiesto un colloquio con me. Come un fiume in piena è esplosa in un mare di emozioni, di racconti slegati della sua infanzia e adolescenza traumatica. Rimanevo zitta, l’ho ascoltata. Non ho giudicato né lei né i suoi carnefici.
Così è stato, le ho detto. Non puoi cancellare il passato, ma puoi riformulare la tua percezione di esso. Puoi vederlo come un’esperienza che ti ha insegnato qualcosa. (Siamo andate in cerca del dono). Siamo attori in questa vita e possiamo scegliere che ruolo interpretare. Certo puoi rimanere vittima a vita e vergognarti di te e del tuo passato, nessuno te lo impedisce. Ma è questo che vuoi? Mettiamo in scena una storia diversa! Raccontiamo a tutti, in terza persona, la Storia a lieto fine di Serenella!
Ce l’ha fatta.
Ha mandato avanti Donatella, un’attrice di teatro, una donna piena di fiducia nell’Universo come ce ne sono poche. Donatella le ha aperto la via, raccontando in terza persona un fatto della sua vita che l’aveva fatta soffrire. Una storia semplice, almeno in confronto a quella che ha vissuto Serenella, ma del resto chi può fare una classifica di quale storia sia più “grave” di un’altra? Conta quello che PERCEPIAMO della storia, non la storia in sé.
Dopo che Donatella aveva magicamente recitato la storia a lieto fine del suo “ex problema” Serenella ha affrontato il suo drago.
Ha parlato, ha raccontato con un incredibile distacco le scene che solo poco prima richiamavano la sua disperazione, la sua vergogna, la sua colpa. Non solo. La cronologia del suo racconto era perfetta, come una storia che si dispiega dall’inizio alla fine, cosa che prima, con me, era confusionaria e slegata. Ha inventato un lieto fine di donna libera, realizzata, sicura di sé, che non teme NIENTE e NESSUNO.
Le persone avevano le lacrime agli occhi.
Alla fine del racconto tutte le donne, una ad una, hanno abbracciato Serenella, complimentandosi con lei.
Ma la scena più emozionante è stata quando, al momento della biodanza, con noi donne riunite in cerchio, Maria Rosa ha chiamato al centro Serenella, l’ha vestita, le ha messo il diadema e lo scialle invitandola a sfilare occhi negli occhi davanti a tutte le compagne, affinché mostrasse a tutte noi la sua MAESTA’.
Con grande cura, Maria Rosa ha restituito a Serenella il suo senso di valere, la sua REGALITA’. La sua forte personalità ha dato forza a quella di Serenella.
E così Serenella ha sfilato davanti a noi tutte col sorriso, la testa alta, la postura eretta, fiera di sé e del suo ESSERE, felice di VIVERE ed esprimere vitalità e amore. Al di là del dolore c’è l’essere, c’è l’amore.
Maria Rosa dal portamento elegante, col suo passato di attrice e indossatrice, ha trasmesso – e restituito – a Serenella la sua bellezza interiore ed esteriore.
“La personalità si sviluppa attraverso il contatto con un’altra personalità. Questo reciproco risvegliarsi ed illuminarsi di pensiero e pensiero, di volontà e volontà, è la sola, eterna, ovvia meraviglia della nostra vita” (E.G. Geijer)
Il punto di vista di Donatella dell’esperienza
Cosa mi aspettavo da questo viaggio?
In realtà null’altro che quietare la mia anima inquietata dagli ultimi eventi degli ultimi mesi. “Il deserto è il viaggio dell’anima” avevo sentito dire da una speaker radiofonica una sera in macchina. E questa cosa mi risuonava bene dentro. Peraltro il mio viaggio l’avevo già bello e prenotato. Wow!
Sono arrivata aperta a tutto l’ignoto che mi si poteva presentare durante il percorso con donne che non conoscevo. E pian piano ci siamo conosciute…senza fretta ma col cuore ansioso di voler condividere le proprie gioie, i propri dolori. E man mano si è creato un flusso naturale d’amore di condivisione di storie moderne che racchiudevano l’essenze di storie antiche velate solo da un tempo … senza tempo.
Ho ritrovato in ognuna delle mie compagne un pezzetto di me vecchio e nuovo, antico e moderno. E mi sono ricordata che l’anima del mondo è sempre li, gioiosa e gaudente, e siamo noi a dimenticarlo complicandoci la vita e che la condivisione senza filtri nutre e guarisce anche l’essere più ferito e morente che si possa immaginare.
Sentirsi sorelle ed anime affini pur nella considerevole diversità è stato il dono più grande che abbia ricevuto da questo viaggio.
Sentirsi uniti fuori dal tempo e dallo spazio: questo è stato il deserto per me!!! Cosa mi porto via nel cuore? L’aver costruito in poche ore dei legami che perdureranno oltre il tempo e lo spazio condiviso! L’aver potuto riscoprire, riconoscere ed apprezzare il femminile che può esserci in ogni uomo. L’aver aperto il cuore all’ignoto ed aver trovato…un tesoro. Grazie grazie grazie per questa grande crescita a tutte voi, a tutte noi.
Il punto di vista di Manuela dell’esperienza
Sono partita e mi sentivo come persa in un labirinto nel quale erano anni ed anni che giravo a vuoto senza trovare la via di uscita .
Aldina
Grazie x questo vostro regalo che avete cd con me un abbraccio con tutto il mio cuore
Sonia Capparella
Un emozione solo a guardare le foto..Grazie per aver condiviso tanta gioia❤
Enza
Meraviglioso ,stupendo, senza parole….
Spero un giorno di esserci anche io con tutte voi … vi amo dal profondo del cuore 💖 grazie luna che mi hai fatto conoscere persone così meravigliose grazie haniel ❤💖❤
Angelamaria
Siete fantastiche! Ho letto tutto e guardato le foto con curiosità e simpatia, io che mi sento sempre stanca, ho sempre paura di essere fraintesa e di sentirmi poco spontanea, siete Vitali, calorose,affettuose,mi avete fatto dimenticare per un attimo quello che mi opprime, mi schiaccia, mi lega, mi rende triste e affaticata.. un saluto affettuoso!
Francesca Palmegiano
Care, col pensiero vi ho seguito in questo vostro viaggio, giorno dopo giorno , ripercorrendo il mio del 2017. Adesso, leggendo le vostre parole, mi sono “scoppiate” nel cuore tutte le emozioni vissute, la bellezza profonda delle mie compagne di viaggio, la magia della notte, la luna, mia dolce amica di sempre, la potenza del sole all’alba, l’energia angelica di Alessandra e quella regale di Maria Rosa….ma soprattutto sperimento il senso di unione con tutte le donne, la forza del femminile e la consapevolezza del mio essere. Vi ringrazio per avermi fatto rivivere un momento straordinario della mia vita e vi tengo nel cuore.Francesca
Alessandra Donati
eri con noi anche quest’anno Francesca… La grandezza sprigionata dal tuo cuore mi raggiunge ovunque.
Francesca Palmegiano
Ti vvoglio bene.
Lucia
Che Bellissima in Blu ♡
Sabrina
Siete meravigliose❤️ Grazie Alessandra della vostra esperienza e averla condivisa. Grazie Grazie dell’amore nei vostri racconti ❤️
wioletta
Grazie “”care sorelle“” per la condivisione della vostra esperienza vissuta nel deserto.È stato un piacere immenso per me poter leggere vostri racconti pieni di emozioni veri.Mi sono commossa piú di una volta…GRAZIE,GRAZIE GRAZIE
Giulia
BELLISSIMO!Grazie Alessandra e VOI tutte.Il racconto del viaggio mi ha emozionato e ho avuto gli occhi pieni di lacrime,di gioia.
10 maggio 2018 ,giuia
Carla Bassi
Sono attratta da questa singolare esperienza,credo vissuta nel luogo più adatto.brave per aver fatto una scelta coraggiosa.
paola lucarini
GRAZIE GRAZIE GRAZIE avete fatto vibrare la mia anima com e se fossi li con voI … La sera di vigilia alle 21 mi sono collegata con le vostre anime ascoltando dolce luna. E piangendo lacrime liberatorie … Vi abbraccio E CHE SIA UN BUON CAMMINO PER TUTTE NOI
silvia
Deve essere stata un esperienza straordinaria…..grazie per averla condivisa con noi ❤️❤️
Donatella
Grazie Ale Mariarosa Anna Luigina Manu grande Manu piccola Letizia Nicoletta Carla Elissa Dania Giulia Tatiana Serenella Raffaella Francesca Hassen Abdul Narden Luna Haniel…grazie a tutte/i voi che da lontano avete sostenuto tutto ciò. Il viaggio nel deserto ci ha slegate dal tempo frenetico e perverso della nostra società basata sull’economia e la finanza. Li’ non esiste alcuna cosa che non sia legata al ritmo della natura. E ogni cosa fatta o pensata segue questo flusso lento e naturale. La cresta ondeggiante delle dune ci avvicinava al cielo e così ai nostri sogni. È più semplice abbandonarsi al tutto in un luogo dove l’infinito può essere piccolo rispetto allo spettacolo che gli occhi mirano. E proprio quest’immensità infinita ogni giorno ci regalava doni e doni facendoci sentire si delle regine ma pur sempre con l’umiltà di un singolo e semplice granello di sabbia. Consiglio a tutti di provare quest’esperienza almeno una volta nella vita. È il più bel regalo che uno possa fare a se stesso. È un bagno salutare per l’anima……
Nicoletta
Complimenti a tutte e grazie ad Alessandra per aver creato un bellissimo.gruppo di viaggio verso l’amore e l’armonia.. una bella emozione leggere le.vostre testimonianze. Grazie
Paola
Bellissimo ! Spero di poter partecipare anch’io ..grazie per aver condiviso le vostre emozioni …vi voglio bene !
Paola
norddine
grazie mille per il momento in cui sei passato con noi, sono davvero felice di incontrare persone carine e fantastiche come te
Alessandra Donati
ciao Norddine! Bravo per il tuo italiano! Complimenti!
antonella
BELLO… e’ dire poco ..grazie della condivisione !
ALESSANDRA
ALE CARA …. SEI SEMPRE SPLENDIDA E SPLENDENTE…Sì…. PROPRIO COME LA LUNA PIENA…. SPERO POTER PROVARE ANCH’IO QUESTO TURBINIO DI EMOZIONI QUANDO IN UNA PROX SESSIONE VERRò NEL DESERTO…. NE AVREI GIà BISOGNO, MA ASPETTO CON FIDUCIA IL MIO MOMENTO…GRAZIE RAGAZZE A TUTTE…..
UN CALDO ABBRACCIO DI LUCE A TUTTE VOI.
Rossana
Bellissimo questo viaggio nella narrazione io ero con voi !mi sono sentita leggera …emotivamente coinvolta .grazie! ❤vorrei poter partecipare ad ottobre .sarebbe fantastico ne sono sicura!
Angela
Che meraviglia i vostri racconti, spero di poter partecipare anche io al prossimo viaggio!!!!!!grazie
Donatella Mariani
Io ti aspetto cn tanta
gioia nel cuore spero accetti il mio invito TVTB AHHH DIMENTICAVO HO CASA PICCOLA VIVO CN LA MIA BIMBA 13 ENNE…… MA CE POSTO ANKE X DORMIRE