Nel viaggio/seminario del deserto di maggio 2018 una delle partecipanti, Donatella, ha “sognato” un incontro di tutte noi, con i suoi e nostri desideri realizzati.
Donatella è espertissima di legge di attrazione: lei SA che se vuole qualcosa lo ottiene. Nel deserto ha anche perso la carta di credito, ha chiesto all’Universo di ritrovarla e l’ha ritrovata in un posto IMPROBABILE con la tranquillità di chi non ha dubbi sull’esito delle sue richieste.
Al di là di questo ha attratto il viaggio/seminario in Marocco, – e tanti altri VIAGGI -, la casa, il lavoro, e adesso sta per attrarre la masseria in Puglia dove inviterà tutte noi.
Nel racconto, ci sono i nomi veri delle partecipanti al viaggio, che hanno dato il permesso di condividere i loro sogni, anche intimi!
Gustati il racconto e prendi spunto per creare un TUO racconto.
Come dice Serenella il potere dell’intenzione io lo so usare perfettamente. Volere è potere. Ed io ci sono! E voi ci siete? Certo che ci siete! Quindi pronte?
La masseria sta per arrivare donne! Perché i miei desideri si realizzano sempre e tutti! Ed io vi vedo già qui nel verde della campagna fasanese che guarda il mare ad est ed il colle ad ovest, ed immagino che a volte ci venite sole, come nel deserto, a volte vedo una grande festa con voi insieme a tutta la vostra famiglia, la mia, tanti amici; e mi viene da piangere per la gioia che mi scoppia nel cuore quando mi allontano e vi guardo serene, felici e sorridenti ed io sono contenta di donarvi questa gioia.
Vedo Manu piccola che nella festa viene catturata dallo sguardo di un ragazzo che la fa sentire una principessa unica.
Manu…..silenziosa e delicata, fragile ma guerriera che finalmente porta a spasso orgogliosa il diamante che ha in petto con quella luce splendida che acceca, ma non è per tutti bensì per coloro i quali sanno leggere oltre l’azzurro meraviglioso dei suoi occhi. E lui la sta guardando proprio li. Le sta guardando l’anima. E già la ama.
Raffaella balla con la sua nipotina a ritmo di una pizzica scatenata e ridono complici.
Carla è appena sprofondata a fianco a suo marito sul dondolo dopo essersi occupata di preparare i tavoli cantando a squarciagola, felice, mentre l’aria che arriva dal mare le scompiglia i capelli. Guarda negli occhi il suo uomo col quale comunica senza parole e mentalmente gli dice ”com’è meravigliosa la vita caro! Vero?” e lui “ Si Carla! Tu sei meravigliosa! La vita è meravigliosa! Averti avuto accanto e averti ancora oggi è meraviglioso!”.
Nico invece si è appartata nella penombra di un fico e sta baciando il suo uomo intrigante e ironico, delicato e animale al punto giusto, camaleontico quanto basta per non far mai annoiare una donna. Lei è fortunata. Solo da poco ha riscoperto quale ricchezza le hanno donato i suoi genitori. Genitori che non hanno mai tagliato il proprio legame e rispetto per la madre terra. Ciò che per anni aveva considerato un ostacolo oggi sa invece che è stata una grande opportunità avere un padre ed una madre che senza saperlo le hanno insegnato le leggi di madre natura. E questo che fa di lei oggi una donna completa.
Anna beve un cocktail seduta con Carmine; si stanno conoscendo e si trovano interessanti. Le sembra di assistere alla scena di un film che ha visto di Ferzan Ozpetek. E pensa. I suoi pensieri sono veloci come saette. Pensa “…..ognuno è al proprio posto…quello giusto!…..Carmine è sposato……ma formalmente…….Dona è una donna intelligente…..ed anche io……buono ‘sto cocktail!….interessante quest’uomo!….sarò felice di svegliarmi domattina e fare colazione con lui…ed anche lui proverà la stessa cosa…lo sento!…lo so!…”.
Elissa ha bevuto un bicchiere di troppo del nostro primitivo 18° dolce, che lei ama tanto, e mentre si scatena nella pizzica girando intorno a suo marito sente la jolanda fremere in un modo…a lei sconosciuto, come se la tarantola l’ avesse pizzicata scatenandole una passione nuova.
Giulia si è azzardata a venire con un siciliano appena conosciuto, benestante e super-gnocco, ed anche lei si scatena in una pizzica alzandosi la gonna e mostrando le lunghe cosce da ventenne.
Luigina passeggia lenta, sottobraccio a suo marito, in lontananza sotto gli alberi ascoltando lo strano canto degli uccelli notturni che popolano le nostre campagne. Luigina non riesce ad esprimere con le parole quello che sta provando. Guarda suo marito, la natura, noi. Vede lei in ognuna di noi. In gola ha un nodo, gli occhi lucidi e alla fine esplode facendo fluire tutto quest’amore che trattiene e trattiene. E scoppia in un pianto felice abbracciandosi stretta al marito che l’accoglie forte tra le sue braccia. Lui la conosce bene. Ora Luigina non ha bisogno di parole, domande, rassicurazioni, ma solo delle sue braccia forti che la stringono e la fanno sentire sempre a casa, ovunque siano.
Dania con alcuni miei amici pittori invece sperimentano un’estemporanea su dei teli appesi agli alberi che circondano la masseria, alcuni in luce, altri in penombra, altri al buio totale e lanciano il colore a distanza e a ritmo di musica ed è fantastico il risultato finale. Mentre sua figlia è seduta più in là sull’erba, con un’amica che si è portata per compagnia e l’amica le sta dicendo “ Certo che tua madre è un po’ fuori!!!” ma lei sorride senza rispondere mentre pensa “Che fortuna grande ad avere una mamma così meravigliosa!!!”.
Letizia festeggia il suo primo cliente, quello che si è guadagnato con sudore e col suo fare, quello che ha alzato la qualità e la quantità delle sue finanze tanto che ha potuto permettersi questa lunga vacanza nella masseria ed ha potuto regalarla al suo bel ragazzone…napoletano. Lei ha un’attrazione particolare per i napoletani e tra un viaggetto e l’altro per andare a trovare il suo primo amore in terra campana ha conosciuto questo innamorandosene. E lui di lei in un colpo di fulmine. Tanto che Leti non ha più raggiunto in quel viaggio la casa del primo ma ha passato i suoi giorni a Napoli col suo nuovo, bellissimo amore.
Ora con Alessandra e Serenella son salite insieme sulla terrazza della masseria e stanno contemplando dall’alto la scena di tutto il gruppo: una gioia immensa circola da corpo a corpo, da anima ad anima. Mentre osservano dall’alto, una stella cadente grande e luminosa sfreccia davanti ai loro occhi lasciando una scia che è rossa, poi gialla, poi bianca e loro con la bocca aperta senza parole si fermano per un istante che sembra infinito…
La bocca di Serenella rimane aperta dallo stupore qualche istante in più delle altre. In quell’istante lei sente un calore ed una luce immensa avvolgerle il corpo. Quella scia rossa è la sua bimba che le dice “ti amo; ti ho perdonata” quella gialla è il nonno che le chiede perdono, quella bianca è lei che si è perdonata. Ha rivisto in quella scia la lei di ieri. Perché oggi è una stella completa e vibrante in tutte le sue espressioni: è bimba, donna e saggia e va avanti per la sua strada amandosi incondizionatamente.
Tatiana, metà angelo metà diavoletta in un equilibrio amichevolmente amorevole, si scatena anch’ella nella pizzica come fosse una salentina purosangue, come se la pizzica fosse una sua creazione e la balla scatenata ma sensuale. Ed il suo uomo che la osserva è orgoglioso di lei: lei è la sua regina! Russa ma col sangue caliente.
Manu grande scambia due chiacchiere con un mio amico, Piero. Sono in molti a corteggiarla stasera ha solo l’imbarazzo della scelta. Ma lei ha scelto lui, molto interessante anche se più piccolo.” Particolare intrigante!” pensa.
Francy è vicino al tavolo della sangria e cerca di convincere Mariarosa, senza riuscirci, ad assaggiarne un bicchiere descrivendone con perizia ogni aspetto biologicamente sano di cui sono composti gli ingredienti.
Io vi osservo tutte da lontano. Vi amo e godo della vostra e della mia gioia tutta, del vostro e del mio amore tutto. In lontananza si vedono un gruppo di ragazzi e ragazze, bambini, uomini e donne. Sono alcuni dei figli delle amiche di sua madre. Hanno partecipato tutti al seminario di spiritualità che si è tenuto nei giorni scorsi in masseria. Anche se hanno età differenti hanno sentito di sperimentare insieme un cerchio d’amore come hanno visto fare alle loro madri. Ora si sentono uniti da qualcosa di forte, di magico. Ora capiscono …Provano tutti la stessa emozione, unica e palpabile.
Sentono l’amore ed il rispetto che i propri genitori hanno trasmesso loro per la terra, per l’umanità, per l’altro. E guardandole da lontano le ammirano, le stimano, le riconoscono. E comprendono che le loro stranezze non sono altro che un nuovo modo d’insegnar loro ancora più amore e serenità. Marta, mia figlia, è con loro. Osserva me che osservo tutti gli altri e con gli occhi colmi di acqua gioiosa pensa “mamma ti amo! Sei unica!”. Come un filo di elettricità che ti cattura sposta il suo sguardo da me al gruppo che le è vicino: stanno pensando tutti la stessa cosa contemporaneamente. Hanno tutti gli occhi lucidi di gioia. Donne?! Questa masseria è un miracolo d’amore! E noi tutte ne siamo le creatrici, le dee, le fate. Vi amo e vi aspetto.❤️
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E noi verremo Donatella.
Faremo un cerchio di connessione unione ed amore, che dura da qui all’eternità. Perché noi siamo eterne e nel passaggio in questo meraviglioso Pianeta Terra l’Universo ci ha regalato il nostro incontrarci cuore a cuore.
Il prossimo viaggio per il deserto ti aspetta QUI
Margherita
Cara Alessandra e care tutte , anch’io grazie alla Dea Luna ho raggiunto molti traguardi, dalla sconfitta della mia malattia al piccolo desiderio, ora ce in me la. Voglia di superare la paura e riuscire a venire con voi ,ogni volta che partite per il deserto un piccolo frammento di me si unisce a voi , ho letto attentamente il racconto della Masseria , mi vedo mentre incontro l’uomo della mia vita tanto desiderato , i nostri sguardi si intrecciano mentre le nostre anime ballano ad un incessante suono …..grazie grazie grazie
Orazio Milazzo
Carissima Alessandra.
Le “ragazze” sono adorabili. Ognuna di loro manifesta un proprio fascino, la propria attrazione.
Mi piacerebbe far parte del gruppo, pur essendo l’unico maschio, ma so bene che negli intenti della spiritualità (è questa, a mio parere, che si è sviluppata nel gruppo) non esiste l’appartenenza al genere, emerge piuttosto l’essenza dell’essere.
Potervi seguire nel deserto del Marocco, lo trovo interessante, ma è nera fonda la mia sera. Il mio cielo è senza luna ed è preda delle ombre, incapace quindi di udire i desideri segreti, le passioni, il vivere e il manifestare delle amicizie vere, quelle che si intrecciano e durano nel tempo.
Grazie comunque, il solo leggere di te, delle ragazze, filtra tra l’ombre un raggio di luna su di me stanco.
Un abbraccio.
Orazio