La morte di un proprio caro – ruolo degli angeli

I defunti – specie i bambini – sono Angeli?                 angelo

La risposta ufficiale è no, ma io non sono d’accordo.

Nella “gerarchia” celeste ci sono Arcangeli, Angeli custodi e maestri ascesi (Gesù, Buddha, Maria…) mentre i defunti sono un “gradino” al di sotto perché – a dirla con parole semplici – devono ancora “imparare delle lezioni”, ossia devono compiere un percorso di purificazione: non sono esseri di luce come gli Angeli.

Ma quando a due genitori muore un figlio lui e’ il loro Angelo. Lui – il figlio – è lassù nella nuova dimensione a guidare le mosse dei suoi cari rimasti sulla terra. Nessuno può convincermi che non è così. La vita di un genitore si trasforma dopo la morte di un figlio e tutte le sue azioni sono influenzate da questo evento. Diventa più tollerante? Più in pace? Più chiuso, più triste? In ogni caso la sua vita cambia. Si trasforma in una ricerca di senso, di conoscenza di sé, di confronto continuo con questo vuoto lasciato dal figlio.

E quando la sua vita cambia in meglio è il miracolo del regalo che il figlio gli ha fatto andando di là.

Una mia amica ha perso l’unico figlio diciottenne in un incidente e dopo anni di ricerca ora, grazie agli Angeli, comunica con suo figlio, che la aspetta dall'”altra parte”. Lei ora è felice, parla con gli Angeli e con suo figlio, è certa che lo riabbraccerà e sorella morte è per lei la benvenuta. Ma il figlio le ha chiesto di vivere fino in fondo la sua vita terrena in pace, serenità, portando sollievo ai bisognosi. E’ così serena adesso! E’ spiritosa, lavora volentieri, aiuta chi ha bisogno… l’immagine della gioia di vivere. Per lei morire sarà solo l’inizio di una nuova vita con suo figlio!

Un’altra amica che ho conosciuto un mese fa (non è mai un caso il fatto che io attragga anime che riemergono da un dolore immenso) ha perso suo figlio di 9 anni e per anni è stata in cura da psichiatri senza apparente risultato: fino a tre mesi fa si trascinava tra casa e lavoro, non le importava né di cucinare, né di ordinare la casa, né di uscire, niente di niente.

Casa, lavoro e lungo sonno per non pensare.  Stanchezza e pesantezza pervadevano i suoi giorni. Fino a che ha incontrato per caso un’anima gemella. Un uomo gentile, comprensivo e rispettoso del suo dolore. E’ rinata. Ora sa che suo figlio voleva questo per lei: che vivesse serena e felice, lasciando andare pesantezze e dolori, pensando a lui come un’anima felice fra gli Angeli. E ora è così. Lei lo pensa così. Lei riesce a vedere un DONO nel vuoto lasciato dal figlio. Un dono non solo per lei, ma per tutti i suoi cari. Il dono di arrivare finalmente ad amare la vita, se stessa, le persone a lei care, tutte le anime che incontra sul suo cammino.

Il dolore non è mai inutile.

Non temere mai di comunicare con i cari defunti. Prima di infarcirmi il cervello con alcune letture comunicavo per scritto con mia zia defunta. Lei mi ha voluto un bene simile a quello materno e ha desiderato il meglio per me. L’avevo “assunta” come consigliera dal momento della sua morte e ho imparato grazie a queste conversazioni quella che poi scoprirò essere la “scrittura automatica”. E’ un processo di un’efficacia straordinaria. Quando ti “conetti” con un angelo trovi risposte alle tue domande e scrivi come fossi in trance, sotto dettatura.

Poi ho sentito dire – e letto – che i defunti non vanno disturbati, devono compiere il loro percorso di purificazione. Ma è vero solo quello che IO CREDO VERO. Quello che mi “torna”, quello che il mio intuito mi suggerisce, quello che l’amore mi suggerisce!

L’amore mi suggerisce di comunicare con chi è trapassato così come con gli Angeli, indifferentemente. Amo gli Arcangeli, soprattutto Michele (che toglie le paure) Raffaele (per la guarigione) Jophiel (bellezza del Creato), ma comunico anche con mia zia nello stesso semplice modo.

Questa la testimonianza di una mamma che fa un percorso con gli Angeli:

“Io ho 3 figli di 12-11anni  Giulia e Irene  e Marcel che avrebbe compiuto 7 anni a gennaio 2013 ma è andato a vivere in cielo a dicembre dopo 4 anni di lotta con il tumore. Ho dovuto dirtelo perchè tu capisca che la nostra vita è una ricerca continua.”

Certo, lei ha 3 figli, anche se Marcel non ha più un corpo questa mamma parla di lui al presente, lo sente vicino. Sa che l’anima di Marcel è in una  dimensione perfetta di pura luce  e ha il compito di guidare la sua famiglia verso una vita piena d’amore. Di sicuro Marcel è un angelo che aiuta i suoi cari nel percorso terreno. Quando vede i suoi sorridere, scambiarsi un bacio o un abbraccio, comunicare gentilmente, Marcel sbatte le sue piccole ali dalla gioia.

Questa che segue è la testimonianza di Alessandra, che ha perso il fratello a 8 anni e nella poesia lo considera già un Angelo:

Mio fratello + grande è morto a 10 anni quando io ne avevo 8, una notte di novembre….

Io stavo dormendo e mi sono svegliata, chiamo mia madre, come sta Stefano? le domando….mia madre mi rispose: “ora sta bene….dormi!!!”
Mi sono riaddormentata convinta che stesse davvero bene, che fosse guarito, e nella mia mente di ragazzina di 8 anni, credevo che davvero che l’indomani mattina potevo finalmente iniziare a giocare davvero con mio fratello; invece al mattino uscendo dalla mia stanza per andare a scuola, trovo tanti fiori, tutti bianchi, da tutte le parti….e vedo un po’ di zie nella stanza di mio fratello…..un urlo….poi non mi ricordo + niente…….mio fratello era idrocefalo, e non poteva mai fare nulla da solo, era sdraiato su un seggiolone lungo per farlo mangiare e poi mia madre lo cambiava e metteva a letto…. non parlava, ma io avevo creato  una specie di linguaggio fatto di sensazioni e di espressioni con gli occhi, noi ci capivamo al volo, non c’è mai riuscito nessuno, nemmeno mia madre. qualche anno dopo, una mattina ero a scuola, la 2 media facevo,
la mia amica mi chiede di fargli leggere la mia poesia…. la mia poesia? quale poesia???
 ma dove vivi tu? sulla luna??? la prof. ieri ci ha dato una poesia da inventarci …..
Oddio non l’avevo fatta, non avevo nemmeno sentito che dovevamo farla…..Mi guardo intorno smarrita, il mio sguardo cade sul calendario…23 novembre…Erano passati 4 anni dalla morte di mio fratello…..Ed inizio a scrivere, di getto, senza nemmeno pensare….Le parole scorrono su quel foglio bianco……Mentre scrivo mi accorgo di piangere….
il giorno dopo la prof mi riporta il foglio con il voto…..8 e mi ha detto anche “brava Ale, sei stata proprio  grande stavolta!!! Ecco il mio piccolo capolavoro:
Mio fratello
due baffi e capelli corti, biondi
due occhi azzurri come il mare, il cielo,
due labbra rosse come il fuoco,
un viso dolce come il miele:
questa è la caricatura di mio fratello.
avevo 8 anni quando lui è  morto
ed ora di lui non ho che qualche fagotto e foto,
io ancora lo rimpiango, lo rimpiangerò sempre
tutta la vita,
sperando per sempre che lui di lassù mi aiuti a vivere
a camminare sulla via di Cristo, ed arrivare
arrivare alla Sua Dimora
e vivere così di nuovo insieme
ma questa volta in Eterno.
mi ricordo bene di lui,
dell’Amore che avevamo l’uno dell’altra
l’ultimo Addio: Addio Fratello
sentii nel cuore una Voce: a presto sorella
ringrazia la mamma, il babbo,
e regni in tutti Voi l’Amore E la Pace
che avete sacrificato per me….
scoppiai in pianto
e piansi tutto il giorno
e piangerò tutta la mia vita….
ho rimorso… ho rimorso di non avergli dato tutto
tutto ciò che lui desiderava….
Due baffi e capelli corti, biondi
due occhi azzurri come il mare e il cielo
due labbra rosse come il petali di una rosa,
il viso dolce come quello di un Angelo di Dio
qual ora è.

Questa straordinaria poesia che sgorga in due minuti dal cuore di una bambina di 12 anni è un esempio di “scrittura angelica” o “scrittura automatica”. Ringrazio di cuor Alessandra per avermela regalata.

Vedi? Gli angeli esistono. Trovano i modi più svariati per dimostrarti che sono al tuo fianco, come questa bellissima poesia. Accogli gli angeli nella tua vita, sotto qualunque forma ti si presentino. Non potrai sbagliarti e confonderli con la voce dell’ego perché gli angeli sanno solo trasmetterti amore. I loro messaggi sono sempre rassicuranti, gentili, positivi.

Quanto lavorano gli Angeli per portare pace nel nostro mondo tormentato! Ascoltali e se puoi, diventa un Angelo in Terra diffondendo luce e amore dovunque tu vada.

10 risposte

  1. maria

    Cara Alessandra ho pianto tanto leggendo questo spazio dedicato ai defunti..perche’per me qualsiasi luce anima quando ama Dio con tutto il cuore..ovunque sia e’ un angelo..e’amore..e’luce.Durante la Prima guerra mondiale..mio zio Raffael e’ morto…aveva 16 anni..stava tornando dal nonno.. era per strada quando ad un certo punto passarono i tedeschi e brutalmente lo fucilarono.Per giorni mia madre che aveva 5 anni in aperta campagna..sentiva la sua voce…ora lui e’ un Angelo.

    • Alessandra Donati

      Grazie di averci detto di tuo zio Raffael, angelo-bambino che ti guida dal cielo. Si chiama come l’Arcangelo Raffaele, preposto alla guarigione. Nel periodo buio della guerra tante altre vite come la sua sono state sacrificate per uno scopo apparentemente incomprensibile.
      Ascolta la sua voce come faceva tua madre, lui continua a parlarti!

  2. franca

    Ciao Alessandra ,credo che la perdita di una persona cara sia solo un distacco terreno…loro ci guidano sono sempre vicino a noi .Io ho perduto mia madre anni fa e in quel brutto momento ho subito anche un grosso danno economico.Be mia madre mi ha guidata in ogni momento con la sua presenza continua ed il suo amore …mi ha presa per mano e mi sono trovata a fare scelte che non avrei mai fatto se non ci fosse stata lei accanto a me.g

  3. riccardo

    Carissima Alessandra,
    ho letto con sorpesa ed interesse tutto quello che ci hai raccontato sugli angeli e su quelli che, defunti, lo sono. Credo anch’io ad una forma di comunicaione tra coloro che sono trapassti ed i loro parenti sopravissuti. In quanto al loro livelllo di angeli necessario di purificazione per ascendere nell’immediato al superiore e di lì al più alto, intravedo la filosofoia vedica. In essa infatti le anime ricopmpiono percorsi rincanrnandosi attraverso i quali viene offerta loro la possibilità di purificazione dalle vite vissute precedentemente.

    • Alessandra Donati

      Così è anche la filosofia del Theta Healing. Ci reincarneremo fino a che il tempismo divino (mission) non è raggiunto.
      Mi piacerebbe tanto PROGRAMMARE le mie successive incarnazioni!

  4. donatella

    Ciao Alessandra, anche io credo che le creature (non solo quelle umane) quando lasciano questa dimensione terrena vivano nella luce dello spirito e rimangono unite a noi con la forza dell’amore. Per noi possono essere guide,amici invisibili e speciali, certamente più vicini anche agli angeli ma forse non assimilabili a loro, se e’ vero che in fondo le creature angeliche sono custodi di forze cosmiche, creatrici e onnipotenti che trascendono i vari universi…però chissà, poiché in ognuno di noi pare sia già racchiuso il Tutto,magari salendo nella luce anche gli umani possono trasmutare il proprio essere e diventare angeli. Magari presto lo scopriremo!

    • Alessandra Donati

      Secondo il Theta Heling noi siamo co-creatori della nostra realtà. quando ci connettiamo col Creatore trascendiamo l’universo.
      La luce divina è in noi, il viaggio attraverso l’Universo per arrivare al Creatore (settimo piano esistenziale) è la metafora di un viaggio all’interno di noi, fino al nocciolo della nostra divinità.
      Siamo Angeli quando siamo votati all’aiuto al prossimo!

  5. CLAUDIA

    ciao alessandra sono claudia ,anche io credo agli angeli sento che non sono sola sento che posso fare tantissimo nel dare e ricevere amore ,ma ancora ho qualche problemino nella comunicazione con gli angeli,e grazie mille per questo articolo

  6. MARIANNA

    IO HO PERSO IL MIO BAMBINO 3 ORE PRIMA CHE NASCESSE , ALLA 39°SETTIMANA , IL 9 MAGGIO 2018;
    A VOLTE MI SEMBRA D’IMPAZZIRE DAL DOLORE , NON RIESCO A FARMENE UNA RAGIONE !!! LO SO CHE ADESSO E’ UN’ANGELO , MI MANCA TANTISSIMO !!!

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